mercoledì 6 luglio 2016

riflessione

Oggi mi è stato inviato uno screenshot di un post di facebook.
In questo post, una ragazza che era nella mia scuola media, si lamentava del ragazzo che frequentava che prima l'ha messa incinta e dopo l'ha lasciata..mettendo incinta la ragazza successiva.
Nel suo, credo, italiano ha fatto le sue giuste condiserazioni: ha chiamato questo ragazzo in vari modi, uno peggio dell'altro; gli ha detto che non vedrà mai sua figlia..
Ecco, io mi sono messa a ragionare: "Questa ragazza ha la mia età, o forse un anno in meno. È incinta di 5 mesi e a breve avrà un bambino. Io non la giudico, non sono nessuno per farlo, ma nello stesso tempo mi domando quale sarà il suo futuro. Probabilmente non sarebbe stato molto diverso se non avesse avuto questo bambino, nel senso che avrebbe abbandonato la scuola..come forse aveva già fatto. Non lavora, non ha un "compagno", i suoi genitori non sono nella migliore situazione economica di sempre. Come se ne prenderà cura?"
A tutto ciò non sono riuscita a dare una risposta, probabilmente la risposta non c'è.
A mio parere si è perso il valore dell'amore, del sesso, dei figli. A 18 anni cosa sai dell'amore? Come puoi crescere un bambino se sei ancora tu una bambina che ha bisogno di cure?
Il sesso fa bene, si. Ma nelle giuste modalità e con le giuste persone.

Tutto ciò mi fa sentire a disagio, davvero. Mi sento come se non appartenessi a questa società, per me è tutto sbagliato. Forse sono antica, vecchia, ma non credo. Sono una persona apertissima mentalmente, ma queste "stupidaggini" se così possono essere definite non posso sopportarle.
Non si può rimanere incinta a 18 anni per sbaglio. Sai cosa stai facendo, sai cosa devi fare per non farlo succedere. Non sei una bambina, dovresti essere abbastanza matura per saperlo e per capirlo.

Cosa ne pensate?
Vi abbraccio.

sabato 2 luglio 2016

assenza

Sono passati due giorni senza che io abbia scritto niente, non perché non avessi niente da dire ma perché non ho avuto la possibilità di scrivere.
Ho trascorso due giorni fuori casa, molto pieni ma allo stesso tempo rilassanti.
Sono stata con i miei cugini, tutti insieme per la prima volta.
Io sono una di quelle che abita più lontano da loro, per questo mi hanno ospitata per una notte e questa mattina sono tornata a casa.
Ho avuto la possibilità di parlare con mia cugina, una delle persone migliori del mondo, per tanto tanto tempo.
Mi ha ascoltata e mi ha capita, mi ha aiutata e mi ha incoraggiata.
Lei è come me, segue i suoi sogni a prescindere da tutto e tutti e ieri ho avuto la possibilità di capire che voglio essere come lei. Ho amato il suo "segreto della vita".
Abbiamo parlato fino alle 5 del mattino, di ogni argomento possibile. Si, vero..siamo partite dai gossip ma siamo arrivate all'arte: da Michelangelo a Dalì. Un'analisi dettagliata e bellissima, è stata la prima persona in grado di farla con me.
Le ho parlato del mio amore nascosto e protetto per una persona degna di nulla. Le ho parlato del mio stato d'animo, delle mie ansie e delle mie preoccupazioni. Mi ha ascoltata e capita.

Ho scoperto che al mondo esistono persone così, io ne avevo una vicino e non me ne sono mai resa conto.
Oggi non vi lascio con una canzone, ma con un consiglio: parlate, trovate qualcuno in grado di ascoltarvi. Non chiudetevi in una gabbia da soli, esternate ciò che provate. Arriverà il giorno in cui tutto andrà bene.

Vi abbraccio.

mercoledì 29 giugno 2016

pensieri serali

In effetti è vero, nessuno ascolta mai.
Durante le discussioni non si ascolta chi c'è dall'altro lato, si fa solo a gara a chi grida più forte.
Durante uno scambio di opinioni non si ascolta l'opinione altrui, si tenta di far prevalere la propria idea.
Non è giusto così.
Bisogna ascoltare gli altri, ogni persona al mondo merita di essere ascoltata. Ogni persona al mondo ha bisogno di essere ascoltata, di essere capita. Ogni persona al mondo.
Quindi anch'io.
Mi sono resa conto che nessuno mi capisce, nessuno mi ascolta. O, almeno, nessuno ci prova.
E' così bello parlare, scoprire, imparare. Perchè tutto ciò non viene più praticato?
Si parla per sms, messenger, whatsapp, facebook o quel che sia. Non si parla più davanti ad un caffè, al parco, al mare.
Si sta insieme per "postare" una foto su snapchat, per mostrare al mondo che non siamo soli, che abbiamo degli amici..ma quelli sono davvero amici nostri?
C'è una canzone che dice "Quanti amici hai che se chiami rispondono?" e beh, poniamoci questa domanda.
Rispondo io per prima, uno o forse due...eppure sono tanti quelli che si definiscono miei amici.
Come è possibile sentire la vicinanza di qualcuno da uno smartphone o da un pc? Siamo tutti falsi dietro agli schermi, tutti. Nessuno escluso.
Si pensa a lungo prima di rispondere, si visualizza, si blocca.
Come si pensa di andare avanti così? Arriveremo ad un punto in cui ognuno farà per se. Dobbiamo svegliarci, dobbiamo cambiare.
Non deve più esistere una persona che si sente non ascoltata, incompresa, sola.
Dobbiamo essere solidali, amici.
Siamo tutti esseri umani e ognuno merita un pizzico d'amore.

Vi lascio questa bellissima canzone. Ascoltatene bene le parole.
Vi abbraccio.


Marco Mengoni - Esseri umani (CLICCA QUI)

martedì 28 giugno 2016

piccola presentazione

Come primo tema da trattare ho scelto me: direte, a noi che importa?
In effetti non saprei, però credo sia carino sapere chi sia l'artefice di ciò che leggiamo, no?
Dunque, mi chiamo Maria Grazia. Per gli amici sono Mary.
Ho 19 anni ed abito a Napoli.
Mi piace la musica, dipingere e leggere. La pizza è l'unico amore della mia vita, insieme alla mia cagnolina Asia.
Perchè ho deciso di aprire un blog? In effetti la domanda sorge spontanea anche a me: perchè?
Perchè spesso dire ciò che si pensa è difficile e non si viene nemmeno ascoltati, si viene interrotti oppure allegramente snobbati. Un blog, su internet, tutti lo leggono e le parole che scrivi non possono essere "interrotte" perchè sono già lì, sono già state scritte e nessuno può cancellarle. A meno che non sia tu a volerlo.
Beh, io mi sento così, non ascoltata, interrotta, snobbata. Per questo ho bisogno che qualcuno mi ascolti, legga, che mi risponda. Adoro parlare con le persone, adoro scambiare opinioni, adoro imparare qualcosa di nuovo.
Spero con tutto il cuore che prima o poi qualcuno possa rispondere, spero che qualcuno legga ciò che avrò da dire, spero di essere in grado di portare avanti questo progetto.
Vi ringrazio se siete arrivati fin qui.
Vi abbraccio.